Chiesa di Santa Maria Ester
La chiesa è uno splendido esempio di arte barocca, custodisce all’interno pregevoli tele e statue tra cui quelle della vergine e di San Michele Arcangelo, ambedue del 1763,quest’ultimo santo patrono del paese festeggiato il 29 Settembre. La Chiesa originaria, molto diversa dall’attuale, venne costruita dal Sovrano Ordine dei Cavalieri di Malta verso la fine del 1500. Nel 1715 l’edificio venne ricostruito in stile barocco, dalle fondamenta di quello precedente, ed ingrandito. Particolarità che salta subito all’occhio sta nel fatto che la chiesa presenta la facciata principale rivolta verso il borgo e quella posteriore verso il nuovo abitato.Su entrambe le facciate è inoltre raffigurata la croce Sovrano Ordine dei Cavalieri di Malta, che furono custodi dei luoghi di culto e dei simboli cristiani e feudatari di Acquaviva Collecroce.All’interno della chiesa colpisce la particolarità dell’altare maggiore, il quale non è separato dal resto della
navata con la canonica balaustra che ritroviamo in altre costruzioni dell’epoca . La chiesa è un tripudio di opere d’arte che ricordano la sua origine cavalleresca, sia nei dipinti che nelle statue dei santi. Tra queste, quella di San Michele Arcangelo risalenti al 1763 è da attribuire allo scultore molisano Paolo Saverio di Zinno. All’esterno della Chiesa, sotto il campanile è conservato il cosiddetto Quadrato Magico o Palindromo del sator. Esso rappresenta un motivo di curiosità soprattutto per i significati magici che vengono attribuiti alla frase che vi è scolpita : ROTAS OPERA TENET AREPO SATOR. Non si conosce la provenienza di questa pietra, né il perché della sua presenza qui ad Acquaviva Collecroce e non se ne conosce ancora oggi l’effettivo significato. Era diffusa la convinzione che il quadrato rappresentasse un modo adottato dai primi Cristiani per adorare la croce. Infatti le due parole TENET, disegnano al centro del quadrato una croce perfetta e inoltre tutte le lettere del quadrato possono essere disposte in
modo da formare le parole PATER NOSTER incrociate e poste tra le lettere A ed O, corrispondenti ad Alfa ed Omega, il principio e la fine.Ma questa tesi non spiegava nulla circa il significato letterale del quadrato presente tra l’altro in molte località italiane ed europee, soprattutto in molte zone della Francia, Spagna e Ungheria. Molte di queste località, soprattutto in Francia, furono possedimenti dei Cavalieri Templari e per questo gli studiosi hanno ipotizzato un legame tra il quadrato e il famoso ordine cavalleresco: sembra infatti che i Templari adottassero questo simbolo per contrassegnare dei luoghi particolari o per trasmettere delle preziose informazioni in forma codificata. Ad ulteriore sostegno della teoria del quadrato magico come dimostrazione di una eventuale presenza dei Cavalieri Templari ad Acquaviva Collecroce, troviamo nascosta in un vicolo del paese una croce templare scolpita sulla pietra di una vecchia finestra.
Il paese deve il suo nome alla sua terra ricca di acque e alla presenza di numerose sorgenti e fontane tra le quali sono più note la Fontana nuova ( Funda nova ), la Fontana vecchia ( Funda stara ), la Marmorizza ( Mrmarica ), il Pisciariello ( Pišaraj), e le Trocche ( Kortij ).
ANCORA DA VEDERE….
Monumento alla venuta dei Croati
Portale dell’antica chiesa
Arco di Palazzo Cantelmo
Casa della Corte del Sovrano Ordine dei Cavalieri di Malta